il merlo oggi è più curioso e cerca lontano dal nido

15 gennaio 2011

Se Maometto non va alla montagna…

Ristorante Funivia
Nuovi investimenti in arrivo.

Ceresara diventerà un polo d’attrazione per i rifiuti indifferenziati, mentre Pieve, con un impianto gemello e parallelo, si occuperà del trattamento dei rifiuti differenziati per la riconversione, ove possibile, in nuova materia prima. Ma Ceresara non rimarrà improduttiva: basta con il compostaggio agricolo, via al Cdr (combustibile da rifiuti) e biogas. Anche per il vicino Castiglione delle Stiviere è in partenza un progetto di Indecast per impianti di produzione di Cdr, accanto, forse, a quello per un depuratore per liquidi (1).
 
Qui casca a fagiolo una domanda-test:
 
Le rinnovabili e l’eco trattamento dei rifiuti si converte in vero business e gli enti fanno a gara a chi spara gli impianti più grossi. È un bene?
 
1) - , se fa bene al pianeta e a noi, poco importa se qualcuno ci guadagna pure
 
2) - No, quando si muovono troppi soldi c’è sempre il rischio che ci rimetta la qualità di vita e la salute dei cittadini, andando al risparmio sulle procedure di depurazione e sicurezza o semplificando con superficialità la prassi corretta di smaltimento dei rifiuti speciali (così come è successo già molte volte in altre discariche)
 
3) - Non so. Fino a ché non succede qualcosa di grave e questo viene provato sulla pelle di qualcuno o fino a ché non vi sono incriminazioni ufficiali, è tutto da dimostrare, non si può essere così diffidenti verso tutte le brave persone che gestiscono la politica e gli enti di questa bella e martoriata Italia.
 
Soluzione:
 
- sei un tipo ottimista: sarai mica il Giovanni della pubblicità di Euronics?
 
No- uffa, sempre il solito diffidente che brontola come una pentola di fagioli!
 
Non so - bravo, sei un vero italiano, rassegnato e coraggioso: ricordati di continuare a guardare nel tuo orticello e di badare ai fatti tuoi, che con il caro vita e la crisi già ce n’è abbastanza da pensare!
 
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Ma torniamo a bomba. Dove trovare un ulteriore spazio ove depositare i rifiuti urbani trattati dagli impianti di lavorazione di Pieve e Ceresara?
 
La parola magica è “riprofilatura”! Ripro...che?
 
Riprofilatura: fa parte dei nuovi i nuovi acronimi del futuro: “r.s.u”, “c.d.r”, “bio-gas”...
 
Dite che non c’entra? C’entra, c’entra eccome, cari miei. Proprio il “centro” è la chiave della soluzione!
 
Per Mariana è prevista una riprofilatura del “centro” della discarica, con il riempimento del canalone centrale e lo spostamento di tutti i manufatti (pozzetti del biogas, rete di raccolta del percolato) su una superficie di 7mila metri quadri.
  logo camosci
Per scongiurare la prossima chiusura della discarica, infatti, logica conseguenza dell’esaurimento dei due grandi cumuli nel prossimo quinquennio, si è pensato bene di proporre l’uovo di Colombo: il riempimento del vallone fra i due lotti, riempiendo quindi tutta la superficie e alzandosi verso l’alto fino ad una capienza aggiuntiva di altri 800 mila metri cubi. La punta centrale si alzerà di un’altra 30ina di m rispetto alle due collinette adiacenti, sino a raggiungere i 70 m circa dal livello del mare (pressappoco 23  effettivi dal suolo della campagna). La più alta “collina” in pianura (la rocca di Solferino, con i suoi 205 m s.l.mare è ancora lontana da raggiungere, ahimé - dovremo scordarci lo Show dei Record) (2).
 
Mantova Ambiente ha già presentato questo bel progetto, che avrà la bontà di essere “poco impattante” in quanto non consumerà nuova superficie ma riempirà semplicemente quella “inutilizzata” fra i due lotti (ma perché non si era pensato di addossare un lotto all’altro anche prima? Forse che lo spazio fra i lotti fosse stato considerato di una qualche utilità per una migliore distribuzione del peso sulla superficie e permettere al suolo una maggiore tenuta?...).
 
Non è che magari anche la regione Lombardia sia contenta di questo nuovo deposito per poter farci confluire qualche eccesso proveniente... diciamo... da alcune regioni extra-muros (3), che stanno cercando disperatamente casa, e dalle quali beccarsi qualche bel contributo sonante?
 
Questo piccolo monticello, sapete, avrà tempo per crescere, almeno sino al 2030, se non, addirittura, al 2040 o più, visto che la raccolta differenziata in aumento diminuirà gradualmente l’entità dei conferimenti nel tempo.
  spostare le montagne
Persino il nostro sindaco Rosa, artefice del “patto” per la discarica, che ha salvato e risollevato Mariana, pare dubbioso sull’entità di questo ampliamento e responsabilmente ha già incaricato uno studio geologico e ingegneristico. Ci conforta la sua intenzione dichiarata di voler convocare anche un consiglio comunale per informare i propri concittadini (4)
 
Ahi ahi... mi sa che la montagna da Maometto arriva davvero!..
 
il merlo
 
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1- link
2- link;
3- link Ieri si escludeva la possibilità che giungessero conferimenti privi di lavorazione preventiva di base, come quelli della Campania, mentre oggi le impressioni sono diverse (trallallà
4- link  “Sospetti” sull’ampliamento ad oltranza della discarica e “chiacchiere” sul riempimento del canalone centrale erano già girate tempo fa, ma erano state accantonate come provenienti da esponenti della minoranza o da altri “scontenti” per definizione. Poi, però, non ho sentito più nulla. Dispiace venirlo a sapere ora dalla Gazzetta... Difficile credere che il Comune fosse stato tenuto all’oscuro di tutto questo per tutto il tempo. Speriamo solo che la firma iniziale apportata al contratto per la discarica non nasconda cavilli minuscoli: benefici immediati in cambio del silenzio assenso!