il merlo oggi è più curioso e cerca lontano dal nido

31 luglio 2013

Il caldo dà alla testa

rinfrescarsi 
I tg calano gli ascolti, e i cittadini ficcano la testa sotto le fontanelle. Cosa gli racconti in tutta ‘sta calura? Il morale è alle stalle, i popoli in Africa insorgono, l’Europa è immobile e i politici se ne stanno già con le terga al mare, quello che sta fra il dire e – ahimé – i "decreti del fare".
Per quest’anno si è pensato a un bel long drink di gossip ed episodi di cronaca che intrattengono, distraggono, distorcono e… offrono sano sfogo ai lamenti delle anime buone e sofferenti. Dalle deportazioni di personaggi misteriosi agli oranghi del Borneo sino agli ululati degli animali calcenses vulgaris.

L’episodio della povera moglie del dissidente del Kazakistan diventa un trampolino di lancio per enfatizzare la bagarre politica. Elementi forti come la deportazione nei campi riservati agli extra-comunitari, la clandestinità, i maltrattamenti e il rifiuto dell’asilo politico delineano nuovi scenari. L’infelice uscita dei soliti noti (Calderoli & leghisti) e i cori da stadio direzionano la discussione sul tema razziale. Il revival documentaristico sul nazismo - proiettato puntualmente d’estate (rai3), in concomitanza con la calata dei turisti tedeschi - si mescolano ai pregiudizi contro la Merkel e il neo-imperialismo europeo. 
La gente viene indotta a preoccuparsi di una recrudescenza di odio e a indignarsi contro il razzismo, così il malcontento si ammorbidisce e il melting pot globale può continuare.
 
Il varco all’accettazione del “diverso” torna ad aprirsi e i politici possono badare a queste “quisquiglie" mentre la nave Italia affonda: dai matrimoni gay alla cittadinanza facile agli sfollati extra-comunitari (1).
 
Ma perché certi politici si dannano tanto per sì nobili cause mentre “Roma brucia”? Pura umana pietà che s’affaccia solo ora alla maturità dei sensi o disperata ricerca di nuovi bacini di consenso elettorale?
 
Quante spine ha la corona della visita di papa Francesco a Lampedusa! Un semplice sentimento di umana compassione e fratellanza gettato alle ortiche dalle beghe politiche e dagli intenti sciacalli dei buonisti.
 
Problema, reazione, soluzione mirata e infingarda. La guerra fra poveri scarica gli umori e abbrutisce la mente, così nessuno s’avvede delle proprie invisibili catene.
 
Cari Africani, qui noi gente comune vi si vuole bene, non fosse che le spietate politiche occidentali ci fanno dimenare per la rabbia e gli stenti dell’anima. Così agitiamo pregiudizi e isterie come scudi a difesa dei nostri ultimi baluardi. Coloro che più vi accolgono e vi incoraggiano a viaggiare, purtroppo fanno la rovina dei popoli. Chiamare orde d’immigrati senza possibilità di inserimento che non siano sfruttamento, ossessiva richiesta di elemosina e/o di vendita spicciola, turni faticosi e/o scarsa retribuzione o pessimi luoghi di lavoro, è una forma di schiavismo travestito.
Vi tengono poveri in patria, vi fanno la guerra e vi tagliano radici e affetti richiamandovi altrove, con specchietti per allodole, sfruttati come manovalanza strumentale a fini politici, economici e sociali. Giocattolo per la coscienza di qualche animo, illuso di fare del bene mentre alimenta l’industria della globalizzazione dei derelitti.  
Mai fidarsi dei Pilati, dei Farisei e degli Arruffapopoli: hanno liberato Barabba a furor di popolo e crocefisso Gesù in nome della legge!
Nonostante le molte Pasque festeggiate il povero cristo moderno è ancora bloccato nel limbo dei media al servizio dei chiesaioli, degli ipocriti politici e delle lobbies economiche.
 
Riportiamo le scimmie sugli alberi e diamo dignità di donna al nostro ministro, ma creiamo accordi, facciamo strutture, vigiliamo contro lo sfruttamento, diffondiamo il benessere per ogni dove, affinché ciascuno diventi davvero libero di viaggiare con dignità e per sola libera scelta.
Biodiversità e affinità elettive, non polpettone di macinato.
 
il m.e.r.lo

_________
Note:
1- guardforangels